VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
Ai sensi del DL 8 aprile 2020 n.22, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020 n.41, dell'OM 172/2020 e delle Linee guida allegate, dall'a.s. 2020-2021 la valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni della scuola primaria sarà espressa attraverso un giudizio descrittivo riferito a differenti livelli di apprendimento, per ciascuna disciplina prevista dalle Indicazioni Nazionali, compresa l'Educazione Civica.
La descrizione del livello globale di sviluppo degli apprendimenti invece, così come la valutazione del comportamento e dell'insegnamento della Religione cattolica o dell'attività alternativa restano disciplinati dall'art.2, commi 3, 5 e 7 del D. Lgs 62/2017.
A partire dall'a.s. 2020-2021 pertanto il Documento di valutazione riporterà:
1) La valutazione relativa alla disciplina (declinata in obiettivi di apprendimento), espressa secondo i seguenti livelli:
Avanzato: L'alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
Intermedio: L'alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
Base: L'alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
In via di prima acquisizione: L'alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
I livelli sono pertanto definiti sulla base delle seguenti quattro dimensioni che caratterizzano l'apprendimento:
a) l' autonomia dell'alunno nel manifestare l'apprendimento senza intervento diretto del docente;
b) la tipologia della situazione (nota oppure non nota) nella quale l'alunno mostra di aver raggiunto l'obiettivo. Una situazione nota può essere quella presentata dal docente come esempio o riproposta più volte per lo svolgimento di un compito. Una situazione non nota è invece quella che per l'allievo sperimenta come nuova e rispetto alla quale deve attivare le proprie risorse senza specifiche indicazioni rispetto alla procedura da seguire;
c) le risorse, fornite dal docente oppure reperite spontaneamente dall'alunno stesso, mobilitate per portare a termine il compito;
d) la continuità con cui viene manifestato l'apprendimento.
La valutazione della disciplina, espressa attraverso i livelli precedentemente esplicitati, sarà accompagnata da un giudizio descrittivo riferito agli obiettivi oggetto di valutazione, ancorati al Curricolo di Istituto e concordati per classi parallele.
2) Un giudizio globale sull'alunno definito dal team dei docenti nella sua globalità.
Per gli alunni diversamente abili la valutazione è espressa con giudizi coerenti con il Piano educativo individualizzato predisposto dal Team di classe; per gli alunni con BES/DSA essa tiene conto di quanto esplicitato nel Piano didattico personalizzato.